GIOCHI DELLA GIOVENTU: UNA GRANDE OCCASIONE

Gabriella Dorio, Maurizio Da Milano solo per citare due campioni olimpici, ma tantissimi altri atleti di primissimo livello internazionale hanno mosso i primi passi partecipando ai Giochi della Gioventù.
Dopo l’approvazione del Senato, la Camera dei Deputati si appresta ad approvare nei prossimi giorni la legge che istituisce i Giochi della Gioventù con relativa disponibilità di risorse. Al contempo si è aperto il tavolo fra i ministeri competenti (Istruzione e Sport) con CONI, CIP e Sport e Salute per definire le discipline interessate.
L’atletica leggera sarà senza dubbio fra gli sport protagonisti della manifestazione, ma non basta plaudire all’iniziativa, occorre fin da ora predisporre strategie e programmi per fa si che il nostro sport possa avere un ruolo di primaria importanza prevedendo il coinvolgimento degli insegnanti, degli Enti Locali e delle Società Sportive del territorio, oltre naturalmente alle strutture periferiche della stessa Federazione.
Farsi trovare preparati significa non rincorrere gli avvenimenti, ma anticiparli. Va istituito un tavolo di lavoro con esperti veri ed appassionati: insegnanti, tecnici, società sportive, organi federali territoriali, esperti d’impiantistica anche scolastica, evitando consulenze costose, poco qualificate e solo d’immagine. Le infrastrutture scolastiche saranno, con ogni probabilità fra i temi più importanti dei nascenti Giochi della Gioventù, occorre farsi trovare pronti con proposte agili e credibili non conflittuali con le altre discipline, ma al contempo che ci eviti d’essere cannibalizzati da sport che nella scuola, negli ultimi anni, hanno investito risorse e sono stati ben più presenti dell’atletica.
Il motore di tutto ciò dovranno essere le società sportive, senza di loro si rischia di fare il classico salto nel vuoto senza ritorni. La Federazione dovrà valutarlo e considerarlo attentamente.

Franco Angelotti